Museo del cinema ipogeo a Taormina
Il castello di Adrano: progetto di adeguamento funzionale e tecnologico e allestimento degli spazi espositivi
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Nell’ambito del programma operativo regionale FESR 2007-2013, è stata redatta un' ipotesi d'intervento per il “Progetto di adeguamento funzionale e nuovo allestimento museale del Museo Archeologico Regionale di Adrano”, promosso dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Catania. Il Museo è ospitato da oltre cinquant’anni all’interno del Castello Normanno, imponente monumento medievale residenza di importanti famiglie siciliane fino al XVII secolo. La struttura dell’edificio è costituita da un grande torrione a pianta rettangolare di 33 metri di altezza circondato, nel XVI secolo, da un bastione con quattro torri angolari. Lo spazio interno è articolato su quattro piani; l’accesso ai piani avviene attraverso scale ricavate all’interno dello spessore dei muri perimetrali della struttura. Il secondo piano presenta una cappella, la cui abside risulta anch’essa incassata nello spessore murario. Il Museo espone al suo interno collezioni archeologiche (provenienti dal territorio adranita e da altre zone della Sicilia centro-orientale) e una sezione dedicata alle collezioni storico-artistiche ed etno-antropologiche. Il progetto di valorizzazione prevede: il restauro dei prospetti del castello; il consolidamento della copertura e interventi per il completamento funzionale del museo. L’adeguamento della struttura alle normative per l’abbattimento delle barriere architettoniche sarà realizzato tramite installazione di un nuovo elevatore che permetterà l’accessibilità a tutti i piani del Museo. Gli ambienti destinati a servizi ed impianti, funzionali al Museo, sono stati posizionati lungo l’intercapedine di piano terra, dove meno interferiscono con il percorso di fruizione e di visita e le strutture storicizzate del monumento.
Il progetto di adeguamento funzionale prevede l’ampliamento degli spazi espositivi tramite il ripristino dell’antico solaio in legno del quarto livello (distrutto durante la seconda guerra mondiale) per una nuova sezione dedicata alle esposizioni temporanee. La realizzazione del nuovo solaio è del tipo misto legno-calcestruzzo con struttura portante in legno lamellare a vista. Il solaio è staccato di circa un metro e mezzo dalle pareti per lasciare sempre in vista la dimensione originaria dell’ambiente in cui si è intervenuti. Nel segno della reversibilità di ogni nuovo intervento la struttura portante del soppalco del quarto livello è realizzata con travi in legno, imbullonate tra loro e fissate al muro portante con piastre secondo la posizione dei buchi di alloggiamento delle vecchie travi.
La progettazione del nuovo allestimento inizia con lo studio delle soluzioni espositive, la realizzazione di percorsi di visita e l’inserimento di nuove vetrine espositive a completamento del percorso della sezione archeologica. Le vetrine valorizzano i reperti in esse contenuti senza interferire con le sale del castello, di cui è possibile osservare la muratura e gli elementi architettonici (nicchie, camini, finestre). All’interno di ogni sala è prevista l’installazione di un sistema organico di nuovi supporti esplicativi e strumentazioni multimediali interattive con funzionalità touch screen, l’installazione di nuovi corpi illuminanti (piantane, lampade, faretti direzionali) e l’introduzione di un sistema organico di mappe e tabelle per ipo/non vedenti.
Durante tutte le fasi progettuali si è dovuto coniugare l’aspetto funzionale del nuovo allestimento, nel pieno rispetto delle norme che regolano la sicurezza e la fruizione degli immobili a destinazione museale, con quello conservativo, verso il quale si è cercato di intervenire senza incidere sugli elementi caratterizzanti il manufatto ed anzi evidenziandone le peculiarità.
L’obiettivo dell’intervento è quello di creare le condizioni per l’avvio di un nuovo processo di sviluppo economico e sociale dell’area che faccia leva sulle risorse culturali e naturali esistenti, consolidando, estendendo e qualificando le azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio architettonico e naturale, espressione delle tipicità dell’area. In particolare, l’azione intende valorizzare tale patrimonio per sviluppare l’attrattività del territorio di Adrano a fini turistico-culturali e l’attivazione di progetti collegati ad altre realtà territoriali (Paternò, Motta Sant’Anastasia) per favorire la costituzione di reti di livello superiore.